Lui e Lei in auto parlano del programma della sera dopo per andare a Varese per festeggiare il nipote specializzando. Lei: “Telefono a mia sorella per sapere se c’è un dress code”.Lei: “Nessun dress code”.Lui: “Ho sentito”.Lei (pochi minuti dopo): “Domani sera vai a Milano al Club?”.Lui: “Domani sera vado a Varese, tu no?”.
Lui e Lei dopo cena. Lei (che da sempre gli chiede di aiutarla a non mangiare gelato alla sera, altrimenti tossisce tutta notte): “Io andrei a mangiare un gelato”.Lui incredulo, con occhi sgranati.Lei: “Sto testando la tua forza”.Lui: “Io voglio mangiare un gelato”.
Lui e Lei dopo aver mangiato un gelato. Lei (che non dovrebbe mangiarlo soprattutto di sera): “Amore, quando ti dico di andare a prendere il gelato, devi dirmi che tu non ne hai voglia”.Lui: “Io non dico bugie”.
Lui e Lei in auto al ritorno dall’ufficio, pianificano la serata. Lei deve ritirare un pacco. Lei: “Vuoi lasciarmi e vengo a piedi?”.Lui (al casello): “Qui?”.
Lui e Lei in macchina. Lei: “Ma tu stai bene con me perché non fai discorsi di grande contenuto culturale?”.Lui: “No, perché non ho alternativa”.
Lui e Lei conversano. Lei (che lamenta da tempo di avere la lingua impastata dopo aver bevuto acqua): “Oggi che non ho bevuto acqua da contenitori in acciaio sto bene”.Lui: “Strano, l’acciaio è un metallo che dovrebbe essere anallergico”.Lei: “Ma sai che io sono un po’ strana”.Lui: “Totalmente”.
Lui e Lei in macchina. Lei: “Non ho mai capito perché da questa parte non ci sono i comandi per aprire i finestrini posteriori”.Lui: “Perché il passeggero non conta un caxxo”.
Lui e Lei parlano di bellezza delle voci. Lei: “Non trovi sensuale quella voce?”.Lui: “Per niente, è sgradevole”.Lei: “La mia voce non mi sembra un granché”.Lui: ” Ma no, perché?”.Lei: “Al telefono sembro una deficiente”.Lui: “Anche non al telefono”.
Lui e Lei passeggiano. Lei: “Guarda, escono i vapori dell’acqua termale anche dai tombini”.Lui: “Si potrebbero fare le terme gratis nelle fogne”.