Lui e Lei parlano di lavoro. Lei: “Se devo fare una cosa, io voglio capire cosa sto facendo.”Lui: “E allora quando la fai?”.Lei: “Eh?”.Lui: “Se devi capire…”!
Lui e Lei a colazione in terrazza di casa. Lei: “Certo che questa terrazza sarebbe proprio adatta per la colazione di un Bed&Breakfast”.Lui: “Per il Breakfast, ok, ma per il Bed, dove li mettiamo? Tutti nel lettone?”.
Lui e Lei parlando di chi utilizza la voce per lavoro. Lei: “Sai, c’è gente che parla sul lavoro perché deve, non come me che parlo perché ho voglia”.Lui: “Tu parli per dar fastidio alla gente”.
Lui e Lei all’aperitivo. Lei (accarezzandogli il girovita ridiventato importante): “Per un attimo ho creduto di avere un marito magro”.Lui: “E chi è?”.
Lui e Lei parlano del più e del meno. Lei: “Ho pensato una cosa”.Lui: “Ho paura”.
Lui e Lei chiacchierando del più e del meno, il Lunedì dell’Angelo. Lei: “Sai che a Garlasco il 6 gennaio è chiamato Pasquetta?”.Lui: “E oggi come lo chiamate, Epifania?”.
Lui e Lei parlando di Pasqua. Lei (riportando la conversazione con un amico): “Se sei solo e non hai già altri inviti, puoi venire da noi. Non aspettarti però un pranzo natalizio”.Lui: “Anche perché è Pasqua”.
Lui e Lei conversando (Lei ha un virus nel pc): Lei: “Domani sarò inutile in ufficio”.Lui: “As usual”.
Lui e Lei parlando degli amori passati, di Lui. Lei: “Ma io sono un ripiego?”.Lui: “No, tu sei una palla al piede.”